CAPODANNO A SALERNO

dal 30 Dicembre 2019 al 2 Gennaio 2020

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PAESTUM, AGROPOLI, VIETRI SUL MARE, CAVA DE’ TIRRENI, RAVELLO, AMALFI, SALERNO & LE SUE LUCI

PROGRAMMA DI VIAGGIO DI MASSIMA:

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1° Giorno –30 Dicembre 2019 – Roma/Salerno
Incontro dei Sigg. partecipanti al viaggio in Piazzale dei Partigiani alle ore 08.00 (davanti la stazione ferroviaria) e partenza per Salerno. Sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita della città. Salerno è una sintesi affascinante di quanto il Mediterraneo possa offrire a tutti coloro che vogliano conoscerlo più da vicino. Suggestivo e straordinario, nel centro storico di Salerno possono scorgersi tanto le tracce della antica storia cittadina, tanto il fervore di botteghe artigiane e locali di aggregazione artistico-culturale e musicale vissuti da migliaia di persone. Oggi, attraverso i vicoli e le piazze, le chiese e i palazzi, si può leggere il passato cittadino, si può percepire un’immagine delle vicende che si sono susseguite nel corso del tempo, la testimonianza dello splendore, della floridezza economica, sociale e culturale dei secoli passati. A seguire, tempo libero a disposizione per shopping e/o per ammirare le rinomate Luci natalizie serali del capoluogo campano. Rientro in Hotel. Cena e pernottamento.

2° Giorno –31 Dicembre 2019 – Capodanno – Salerno/Paestum/Agropoli/Salerno
Dopo la prima colazione partenza Paestum. Fondata dai greci intorno al 600 a.E.V., si chiamava inizialmente Poseidonia, da Poseidone, o Nettuno, dio del mare, al quale la città era stata dedicata . Fu nel 510 a.E.V., in seguito alla distruzione di Sibari per opera dei crotonesi, quando molti sibariti fuggirono a Poseidonia con le loro ricchezze, la loro esperienza e il loro spirito di intraprendenza, che la città raggiunse un alto livello di potenza economica e politica. A questo periodo risale la costruzione dei tre templi noti col nome di Basilica, tempio di Poseidone e tempio di Cerere, coevi a quell’unico affresco greco finora scoperto, nella tomba del Tuffatore. Visita del Parco Archeologico e del Museo Archeologico. Pranzo libero e proseguimento per Agropoli. Agropoli deriva il proprio nome dalla posizione geografica, una “città alta” su un promontorio a picco sul mare. Secondo alcuni archeologi potrebbe essere l’antica acropoli di Paestum,difatti si ipotizza la presenza di un tempio dedicato a Poseidone. Vista al borgo antico e al Castello Aragonese che si erge maestoso sul promontorio incastrandosi con il vertice nel borgo antico. L’originario impianto risale ai bizantini.
Al termine trasferimento in Hotel. In serata, Cenone e Veglione con musica dal vivo. Pernottamento.

3° Giorno – 1° Gennaio 2020– Salerno/Vietri sul Mare/Cava de’ Tirreni/Salerno
Prima colazione in Hotel e partenza alla volta di Vietri sul mare, uno dei comuni della Costiera Amalfitana famoso per le sue ceramiche. In epoca romana fu luogo rinomato di villeggiatura prescelto dalla nobiltà di Roma.Passeggiata per le botteghe del centro storico. Pranzo libero. Proseguimento per Cava de’ Tirreni.
Fin dai tempi di Goethe Cava de’ Tirreni è chiamata la Piccola Svizzera, per il suo patrimonio architettonico, per il suo paesaggio, situata in un luogo incantevole, fra ridenti colline e serene montagne. La città è formata da un nucleo abitato, il Borgo, e da numerosi, pittoreschi villaggi, tutti legati al Borgo da strade comode e panoramiche.
Passeggiata nel Borgo Scacciaventi, pregevole esempio di centro commerciale, caratterizzato da una via fiancheggiata da portici e da storici palazzi porticati. Una strada di una “perfetta regolarità”, come scriveva Eduardo Gauthier Du Lys D’Arc nel suo “Voyage de Naples á Amalfi” (Paris 1829). Vista al famoso Santuario Francescano, dedicato ai santi Francesco d’Assisi e Antonio di Padova, situato all’ingresso del Borgo Scacciaventi. La chiesa, risalente al 1500, è stata recentemente ricostruita, su tre livelli, dopo che il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 l’aveva in gran parte rasa al suolo. Adiacente alla chiesa è il convento dei frati minori, che ospita una prestigiosa biblioteca ed il presepe monumentale di oltre 1000 metri quadrati allestito al primo piano di un’ala del convento. Rientro in Hotel per la cena ed il pernottamento.

4° Giorno – 2 Gennaio 2020 – Salerno/Amalfi/Ravello/Roma
Prima colazione in Hotel e partenza alla volta di Amalfi. La sua fondazione viene fatta risalire ai Romani A partire dal IX secolo, prima (in ordine cronologico) fra le repubbliche marinare, rivaleggiò con Pisa, Venezia e Genova per il controllo del Mar Mediterraneo. Il più celebre monumento di Amalfi è certamente il Duomo in stile arabo-siciliano e dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Infatti più che di duomo si dovrebbe parlare di complesso, poiché l’edificio risulta composto da sovrapposizioni ed affiancamenti di varie chiese di varie epoche. Il primo edificio dedicato al culto cristiano, fu una chiesa paleocristiana risalente al VI secolo d.C., Tra il VI ed il IX secolo d.C., la prima Cattedrale eretta sulla precedente paleocristiana, fu dedicata alla Madonna Assunta, prima protettrice di Amalfi. La Chiesa dedicata a Sant’Andrea risale al IX secolo d.C., fu costruita a fianco della precedente e comunicante con la stessa, ad essa furono fatte aggiunte successive in epoca medievale e barocca (come il Campanile; l’altare di Sant’Andrea, il Chiostro del Paradiso. I portali in bronzo con 4 formelle di argento raffigurante il Cristo, la Madonna, Sant’Andrea e San Pietro, realizzati nel 1066 a Costantinopoli, su commissione del Nobile Pantaleone de Comite Maurone; il soffitto a cassettoni rivestito in oro zecchino).
Proseguimento per Ravello, famoso e panoramico centro turistico, scoperto e frequentato da numerose personalità di ogni arte, attratte dal suo richiamo intellettuale e dal fascino delle sue architetture e delle sue famose ville .Dopo un probabile primo insediamento di coloni romani in fuga dalle invasioni dei barbari, le fonti storiche attestano la presenza nel IX sec. di alcune famiglie nobili di Amalfi che si erano ribellate all’autorità del doge. Ravello prosperò rapidamente grazie all’attività della lana detta “Celendra” e nel XI sec. Cercò di sciogliere i propri legami con la Repubblica marinara di Amalfi nominando un proprio duca. Il suo declino iniziò con la conquista normanna e progressivamente nei secoli Ravello, che aveva raggiunto nel 1200 circa 36.000 abitanti, perse sempre più popolazione e all’inizio del 1800 venne aggregata alla diocesi di Amalfi. Questo declino, però, non intaccò per nulla la sua bellezza, anzi la trasformò in una meta da sogno per intellettuali, artisti, personaggi celebri che inevitabilmente rimasero stregati da questo luogo della Costiera Amalfitana. Tra i monumenti più importanti troviamo Villa Rufolo, uno dei gioielli d’arte che hanno reso celebre Ravello e la Costiera Amalfitana nel mondo. La villa fu edificata nella seconda metà del 1200 dalla potente famiglia Rufolo e una delle note salienti della sua architettura è l’influsso dello stile arabo che trionfa nelle due torri, dalle linee arabo-normanne, e nel chiostro moresco scandito da archi acuti e un doppio ordine di logge. L’edificio si sviluppa su tre piani ed emana un fascino suggestivo che raggiunge il suo livello più alto nel giardino e nella terrazza strapiombo sul mare che ospita il festival wagneriano. Wagner fu ospite qui nel 1880 mentre componeva il Parsifal e rimase talmente colpito dal fascino del luogo da scrivere “Il giardino incantato di Klingsor è stato trovato”. Al termine partenza per il rientro in tarda serata a Roma.

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La quota comprende:

  • Viaggio in pullman G/T;
  • trattamento 1/2 pensione (bevande incluse) al Grand Hotel Salerno cat. 4* (o similare);
  • Cenone/Veglione di San Silvestro,
  • visite guidate come da programma

La quota non comprende:

  • Tassa di Soggiorno di Euro 4,00 a persona al giorno
  • Ingressi non indicati;
  • visite non previste o facoltative;
  • tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”.

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N.B: In caso le condizioni climatiche non consentano di effettuare una escursione prevista nel programma, l’organizzatore si riserva, dove le condizioni lo consentano, di proporre una escursione alternativa o su richiesta di rimborsare il costo effettivo della escursione non realizzata.

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